“Strange Days” di Kathryn Bigelow

Los Angeles, 31 dicembre 1999. All’alba del nuovo Millennio le tensioni e il caos regnano in una città militarizzata e schiava di una nuova droga, potente e inarrestabile, “deck”, capace di trasmettere esperienze altrui registrate su mini-disc e collegate direttamente al cervello dei fruitori. Lenny Nero (Ralph Fiennes) è il maggiore spacciatore di “esperienze” in circolazione, ma quando riceve una clip che contiene un deck con la verità sull’omicidio del rapper Jeriko One, leader della nascente rivolta afroamericana, la sua vita prende una piega pericolosa.

Ambientato appena quattro anni dopo le riprese, Strange Days ha predetto il futuro in maniera inquietante. Kathryn Bigelow è stata la prima regista donna ad aver sdoganato l’action movie dalle regie solamente maschili mettendo in scena una Los Angeles sotto assedio, notturna, violenta, colma di tensioni e contraddizioni (gran merito alla sceneggiatura di James Cameron, ex marito della Bigelow). I personaggi si aggirano per la città come fantasmi alla ricerca di Vita – non della loro, ma quella altrui che viene “sparata “ nel cervello come un file da una chiavetta Usb.

Nessuno è salvo in questo mondo, per fuggire dalla tristezza si è disposti a tutto. Un film tipico degli anni ’90, dalle scelte estetiche (montaggio veloce e fotografia da videoclip) alla controcultura Hip Hop, Techno, Post-Punk. In una società allo sbando l’unica salvezza è solo il vero amore, quello totale e romantico.

Notevole è la colonna sonora. Tricky, Deep Forest, Peter Gabriel, Skunk Anansie tra gli altri. Il cast è azzeccatissimo: Fiennes si aggira gigione ma tormentato, Juliette Lewis è bella e maledetta più che mai, Angela Basset eredita il ruolo delle donne dure tanto care a Cameron (Sigourney Weaver di Aliens e Linda Hamilton in Terminator) e l’inquietantissimo Vincent D’Onofrio appare nel ruolo di uno psicopatico e corrotto poliziotto.

Incredibile quanto si sia avverato della visione della Bigelow e di Cameron. All’epoca le tensioni razziali erano al culmine per l’omicidio da parte della polizia di Rodney King nel 1992 e oggi si sono ravvivate per altri simili motivi in molti luoghi d’America. Una Los angeles militarizzata ricorda purtroppo le grandi città europee in queste settimane dopo i drammi parigini del 13 Novembre. Dopo fatti simili Strange Days si vede davvero con occhi diversi. Film da vedere per capire i cupi, folli, “strani” giorni che viviamo oggi, Anno del Signore 2015.
Amen.

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