“The Blank Generation” di Ivan Král – Conferenza Stampa

Ivan Král è un musicista, produttore, compositore di colonne sonore e regista. Ha inciso dischi da solista, ha collaborato con artisti quali Patti Smith, Iggy Pop, John Cale, David Bowie, Pearl Jam, U2, e con Amos Poe ha codiretto i documentari Night Lunch (1976) e The Blank Generation (1976).

Král, durante la conferenza stampa, afferma che il movimento punk negli Stati Uniti ha avuto inizio nel CBGB, un locale dapprima poco conosciuto e diventato in seguito il luogo simbolo del punk made in USA. Il CBGB, agli inizi degli anni Settanta, era un locale intimo, con pochi avventori, ma nella seconda metà del decennio iniziò a riempirsi di pubblico e di gruppi che suonavano. Si perse così quell’atmosfera romantica che caratterizzava le esibizioni precedenti. E quando Patti Smith, i Talking Heads, Television, Blondie e Ramones trovarono un’etichetta e diventarono famosi, portarono tantissimi gruppi a voler suonare al CBGB.

Il CBGB non fu l’unico locale punk, perché nella stesso periodo anche altri club costruirono il proprio giro di musicisti, ma il tutto era improntato al rispetto e alla tolleranza reciproca. Vi era la piena libertà di comporre e suonare qualunque tipo di musica si volesse, senza alcun tipo di competizione tra i gruppi.

Il titolo del suo film codiretto con Amos Poe, The Blank Generation (1976), ha origine dall’omonima canzone di Richard Hell. Un “pezzo fantastico” secondo Král, non solo per la musica, ma anche per il testo e il suo significato. Král racconta di aver montato il film in circa 24 ore. Non aveva molto tempo a causa degli impegni da musicista, e in quel periodo era in tour con Patti Smith. Aveva quindi una forte sensazione di urgenza nel concludere la sua opera.

Alla domanda se gli anni Sessanta siano stati anni di ribellione, Král afferma che furono più che altro anni di liberazione e rivelazione. Ogni individuo aveva la libertà di poter fare qualcosa per guadagnarsi da vivere e, in ambito musicale, i Beatles e i Rolling Stones si allontanarono dall’approccio classico del cantante con orchestra al seguito. Secondo Král, gli anni Settanta invece furono  anni di disperazione più che ribellione, e  gli unici barlumi di vera ribellione si ebbero nel Regno Unito.

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