SOUNDFRAMES: I GRANDI SCHERMI DELLA MOLE

I due grandi schermi collocati nell’Aula del Tempio alla Mole Antonelliana accolgono con le loro immagini i visitatori e li invitano ad accomodarsi sulle rosse chaise longue da cui si espande il suono p di quelle stesse immagini. Dal 26 gennaio 2018, in occasione della mostra Soundframes –cinema e musica in mostra, questi grandi schermi sono dedicati uno ai Leitmotiv e l’altro alle interpretazioni di brani nel cinema perlopiù contemporaneo.

Dooley Wilson e Ingrid Bergman in “Casablanca” di Michael Curtiz

Al visitatore la scelta: entrare nello spirito della mostra interattiva che si snoda lungo la rampa elicoidale del Museo mettendosi comodo sulle poltrone e godendosi questo momento come un lungo intro; oppure, una volta tolte le cuffiette che lo accompagnano per tutto il percorso, abbandonandosi alla visione di alcune sequenze musicali tra le più famose della storia del cinema.

Si comincia dai classici: tra i Leitmotiv, ovvero quei momenti musicali che si associano a certi personaggi e ritornano nella narrazione, c’è la famosa scena di Casablanca in cui il pianista Sam intona la canzone As Time Goes By davanti a una malinconica Ingrid Bergman. E poi non poteva mancare C’era una volta il West, con l’indimenticabile colonna sonora di Ennio Morricone, dove a Jill, interpretata da Claudia Cardinale, è associata un’aria sinfonica che si accompagna allo struggente assolo di Edda Dell’Orso, incarnazione delle sue speranze frustrate.

Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards

Poi ancora tanti altri: dal tema del brano Beautiful That Way composto dal maestro Nicola Piovani per La vita è bella, accompagnato dai versi della cantante Noa; passando per i temi di Il Dottor Zivago, La Pantera Rosa, Rocky, Via col Vento fino a Guerre Stellari. La proiezione sullo schermo dedicata all’interpretazione delle canzoni si apre con un’altrettanto celebre scena tratta da Colazione da Tiffany, con le musiche di Henry Mancini: come dimenticare il flebile suono della voce di Audrey Hepburn nei panni della dolce e svitata Holly Golightly, mentre canta Moon River seduta alla finestra con in braccio la chitarra?

Maggie Cheung in “Clean” di Olivier Assayas

Ci si sposta più sul contemporaneo con Clean di Olivier Assayas, in cui Maggie Cheung veste i panni di una cantante e interpreta, tra gli altri, Down in The Light, brano scritto da David Roback dei Mazzy Star; e poi Shame di Steve McQueen dove Carey Mulligan interpreta una lentissima versione di New York, New York! L’elenco continuerebbe ancora per molto, ma c’è ancora tempo – fino al 7 gennaio 2019 – di godersi la mostra e di uscire dal Museo del Cinema con in testa qualche motivetto che ha segnato la storia del cinema o semplicemente il nostro immaginario.

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