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Report

“VARGUR/VULTURES” DI BÖRKUR SIGBÓRSSON

Il genere noir ha permesso di scavalcare le narrazioni della detection classica mettendo in scena situazioni intricate e personaggi lacerati da conflitti interiori, mai inscrivibili nella tradizionale dicotomia di bene e male. Vargur di Börkur Sigbórsson, il cui titolo per la distribuzione internazionale è Vultures, riprende con efficacia queste lezioni, in un noir potente e cupo sia nell’ambientazione sia nell’essenza.

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“DAS BOOT” DI ANDREAS PROCHASKA

Come è ormai costume in molti festival di cinema, anche il TFF quest’anno ha dato spazio alle serie televisive, mostrando nella sezione Festa Mobile i primi due episodi di Das Boot, prodotta da Sky, Bavaria e Sonar Entertainment e diretta da Andreas Prochaska (che è anche membro della giuria di Torino36). La serie tedesca, in otto episodi, si preannuncia come sequel ideale del film di Wolfgang Petersen Uboot-61 (1981), collocando l’azione un anno dopo gli eventi raccontati nel film.

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PREMIO “MARIA ADRIANA PROLO” A GIORGIO ARLORIO E PIETRO PEROTTI

Giorgio Arlorio e Pietro Perotti. Due contesti e percorsi diversi accomunati però dallo stesso ardore politico e sociale, espressione di un senso della collettività raro. I due si incontrano alla consegna del premio Adriana Prolo (avvenuta il 23 novembre 2018), destinato a personalità del mondo del cinema che si sono particolarmente distinte. Conferimento giunto alla sua 17esima edizione e all’interno del TFF, che si sdoppia – così come il numero monografico di «Mondo Nuovo 18/24 ft/s»notiziario dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema –  per omaggiare due figure che al cinema italiano e alla sua comunità hanno dato un apporto importante.

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“MARCHE OU CRÈVE” DI MARGAUX BONHOMME

“Cammina o muori”: così possiamo tradurre il titolo del film di Margaux Bonhomme, in concorso nella sezione principale alla 36^ edizione del Torino Film Festival. Un titolo che sintetizza una situazione di crisi costante. Marche ou crève ci immerge infatti con violenza e senza retorica alcuna nell’estenuante quotidianità di una famiglia segnata dalla presenza di una figlia disabile.

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“INCORRECTIONAL” DI CHRISTOPHER JASON BELL

“ I won’t say very much about the film. It is playful…and strange!” Presenta così, Christopher Jason Bell, il suo Incorrectional, film americano della sezione Onde di quest’anno. Non prima però di aver scattato una foto al pubblico in sala. Continua la lettura di “INCORRECTIONAL” DI CHRISTOPHER JASON BELL

“ATTO DI FEDE” DI VITTORIO ANTONACCI

Dopo aver conosciuto i componenti di una banda da giro, ossia una banda musicale itinerante che suona alle feste religiose con processione, in occasione della realizzazione di un breve documentario intitolato Come sopravvivere alla banda, il regista Vittorio Antonacci ha sentito il bisogno di espandere l’indagine attorno alle professionalità itineranti che si sviluppano attorno alle feste patronali e più in generale religiose.

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LUCIANO TOVOLI: L’USO DEL TECHNICOLOR E I MAESTRI POWELL E PRESSBURGER

Ogni anno il Torino Film Festival in collaborazione con il DAMS dell’Università degli Studi di Torino organizza un incontro con una figura rilevante della storia della cinematografia italiana. Quest’anno è stata la volta di uno dei più illustri direttori della fotografia: Luciano Tovoli. Presenta Emanuela Martini e al tavolo insieme a Tovoli, siedono Franco Prono e Piercesare Stagni. La sala è gremita e la masterclass non tradisce le attese. Continua la lettura di LUCIANO TOVOLI: L’USO DEL TECHNICOLOR E I MAESTRI POWELL E PRESSBURGER

“RAGAZZI DI STADIO, QUARANT’ANNI DOPO” DI DANIELE SEGRE

“Non sono un delinquente: sono un ultras. I delinquenti fanno le rapine, io faccio gli scontri.”
A parlare è il Capo Guerra dei Drughi, il gruppo ultras juventino che regna nel secondo anello della curva Scirea, all’Allianz Stadium di Torino. Seduto sulla sua poltrona nella sede del gruppo in via Tiepolo – da dove segue le partite attendendo la fine della sua diffida – il Capo Guerra spiega quali sono le sue mansioni e rimarca l’importanza che ha, nell’organizzazione del gruppo, rispettare il proprio ruolo.

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“CASSANDRO, THE EXOTICO!” BY MARIE LOSIER

Article by: Beatrice Ceravolo

Translation by: Zoé Kerichard-Giorgi

The relationship between a documentarian and the subjects he films is fundamental for the success of a project: in the case of Marie Losier and Cassandro, personalities of the lucha libre and protagonists of this movie contending for the TFFDoc/International section, we witness a still strong friendship, born six years ago.  Continua la lettura di “CASSANDRO, THE EXOTICO!” BY MARIE LOSIER

“CASSANDRO, THE EXOTICO!” DI MARIE LOSIER

Il rapporto tra un documentarista e i soggetti che filma è fondamentale per la buona riuscita di un progetto: nel caso di Marie Losier e di Cassandro, personalità della lucha libre e protagonista di questo film in concorso per la sezione TFFDoc/Internazionale, ci troviamo di fronte a un’amicizia nata sei anni fa e che continua tuttora. Continua la lettura di “CASSANDRO, THE EXOTICO!” DI MARIE LOSIER

“OIKTOS” BY BABIS MAKRIDIS

Article by: Cristian Viteritti

Translation by: Silvia Fontana

People respond in different ways to accidents, tragedies or griefs: those who directly experiences them are immerged in contrasting feelings of denial and anger, which gradually transform into acceptance. Whereas those who are not affected by pain try to support the former, showing compassion and trying to lighten the pain of those who suffer.

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“OIKTOS” DI BABIS MAKRIDIS

Le persone reagiscono in modi diversi a incidenti, tragedie e lutti: chi li vive in prima persona è immerso in contrastanti sentimenti di negazione e di rabbia, destinati a trasformarsi gradualmente in accettazione. Gli altri, quelli che non sono colpiti dal dolore, cercano invece di supportare i primi, mostrando compassione, cercando di alleggerire la pena di chi soffre. Continua la lettura di “OIKTOS” DI BABIS MAKRIDIS

“CATHARSYS OR THE AFINA TALES OF THE LOST WORLD” DI YASSINE MARCO MARROCCU

In un futuro non troppo lontano, dove una siccità che perdura da mesi sta sconvolgendo le vite degli uomini, Afina (Mohamed Zouaoui) viene scelto per partecipare ad un popolare show radiofonico. Qui ci racconta il viaggio di una vita straordinaria in una realtà prosciugata, dove l’amore è diventato superfluo, tutto è un caos e l’ordine è perduto. La mancanza d’acqua, fonte di vita, rappresenta l’assenza di linfa vitale nell’umanità, un nutrimento senza il quale l’uomo è destinato a perire. Continua la lettura di “CATHARSYS OR THE AFINA TALES OF THE LOST WORLD” DI YASSINE MARCO MARROCCU

LUNGA VITA A ERMANNO OLMI

È iniziata nel primo pomeriggio di mercoledì 28 e si è conclusa in tarda serata la retrospettiva dedicata dal Torino Film Festival a Ermanno Olmi, un’occasione non solo per ricordare il regista scomparso lo scorso maggio, ma soprattutto per festeggiarlo, come ha tenuto a precisare la figlia Betta Olmi presente per l’occasione. Insieme a lei il fratello Fabio Olmi, Maurizio Zaccaro, Cecilia Valmarana, Mario Brenta, Giacomo Campiotti e Gianluca Della Cappa.  Un flusso continuo, come lo ha definito in apertura la direttrice Emanuela Martini, pensato come tentativo di dare una fisionomia di quello che è stato Olmi, grande regista ma anche grande uomo, anticipatore e poeta. Continua la lettura di LUNGA VITA A ERMANNO OLMI

“DRIVE ME HOME” BY SIMONE CATANIA

Article by: Tommaso Dufour

Translation by: Gianmarco Caniglia

One man from Caserta and the other from Rome: a few months ago, they did not know each other, but they have more than a few things in common. Marco D’Amore and Vinicio Marchioni are two talented actors with a solid experience. They have common theatrical backgrounds and frequent movie appearances, in addition to being well established among the public of the TV series made by the same director, Stefano Sollima, who “launched” the former with Romanzo Criminale (2008-2010) and the latter with Gomorra (2014 – ongoing). Today they are in Turin to present the first work of a young director, Simone Catania, a producer of documentary films who committed the two actors to a road movie that is touring Italy and Europe. Continua la lettura di “DRIVE ME HOME” BY SIMONE CATANIA

“DRIVE ME HOME” DI SIMONE CATANIA

Un casertano e un romano: fino a qualche mese fa non si conoscevano, ma non sono poche le cose che hanno in comune. Marco D’Amore e Vinicio Marchioni sono due attori di talento e di consolidata esperienza. Condividono la formazione teatrale e l’abituale frequentazione del cinema, oltre all’affermazione presso il pubblico delle serie tv ad opera dello stesso regista, Stefano Sollima, che ha “lanciato” il primo con Romanzo Criminale (2008-2010) e il secondo con Gomorra (2014- in corso). Oggi si trovano a Torino per presentare l’opera prima di un giovane regista, Simone Catania, produttore di documentari che ha impegnato i due attori in un road movie che attraversa l’Italia e l’Europa. Continua la lettura di “DRIVE ME HOME” DI SIMONE CATANIA

“UNTHINKABLE” DI CRAZY PICTURES

Il pregio di Unthinkable, blockbuster a basso costo ambientato nella Svezia contemporanea, prodotto dal collettivo Crazy Pictures con un finanziamento di soli 1,8 milioni di euro – di cui la metà raccolti in crowdfunding -, sta proprio nella resa spettacolare nonostante la scarsità di mezzi. Peccato che la grande padronanza tecnica non possa correggere le incongruenze di una sceneggiatura difettosa e a tratti involontariamente grottesca. Continua la lettura di “UNTHINKABLE” DI CRAZY PICTURES

“UNFORGETTABLES”, LA SEZIONE DI PUPI AVATI

“Quando stamattina mio fratello mi ha chiamato per dirmi di Bernardo, mi è mancato il fiato. Sapevo che stava immaginando di tornare a fare cinema. Questo sogno non si è realizzato”. A parlare è un commosso Pupi Avati, guest director del Torino Film Festival: “Il suo fisico non gli ubbidiva più ma la sua mente e la sua straordinaria progettualità non risentivano della malattia”.

Il ricordo del compianto Bernardo Bertolucci non poteva non aprire la seconda giornata dedicata a Unforgettables, retrospettiva dedicata ad alcune delle più tormentate vite degli eroi della musica. E nessuno meglio di Avati, grande ascoltatore di jazz e classica ma soprattutto clarinettista, poteva essere in grado di raccontare l’intimo rapporto che lega il cinema e la musica.

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“SEX STORY” DI CRISTINA COMENICINI E ROBERTO MORONI

“In un mondo in cui tutto sembra possibile, non riusciamo più a raccontarci”: con questa frase Cristina Comencini riassume il senso più profondo del documentario presentato da lei e Roberto Moroni a questa edizione del Festival.

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ITALIANA.CORTI – PROGRAMME 2

Article by: Alessia Durante

Translation by: Laura Facciolo

A red door. An elevator. We are inside. That’s how Anna Franceschini, the director of What Time Is Love, shows us into a weird and forsaken place. We are in Nuremberg, and it soon becomes clear that we are in a building where toys are tested with the purpose of getting the suitability for the European Community. The images follow each other as fixed shots: a dancing panda, a saxophonist reindeer, a plastic tractor, an elephant puppet. They are suffering many tortures, because even objects can be subjected to violence.  Continua la lettura di ITALIANA.CORTI – PROGRAMME 2