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“GRANDEUR ET DÉCADENCE D’UN PETIT COMMERCE DE CINÉMA” BY JEAN-LUC GODARD

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Chiara Gioffrè

Translation by: Valeria Alfieri

It’s the 1980’s: director Gaspard Bazin wants to create an old-fashioned movie, and he is looking for funding and actors. He turns to producer Jean Almereyda, who is not doing really well and struggles more and more to obtain the capital to fund his projects.

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“Flames” by Zefrey Throwell and Josephine Decker

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Gianluca Tana

Translation by: Melissa Borgnino

Zefrey Throwell and Josephine Decker are two artists from New York who decided to bare themselves in front of the camera. That’s how Flames was born, a documentary that narrates five years of their love story, from their first charming dates till after the end of their relationship, showing us their decision to keep seeing each other despite their breakup, in order to finish the project that engaged them for so long. An experience so profound that it lives on even now, after the film has been wrapped up. As affirmed by Throwell himself during the press conference, he still talks about the film with Decker because “When you share an experience so intense and profound with another person, part of that person stays in you, and part of you stays in that person”.

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“Flames” di Zefrey Throwell e Josephine Decker

Zefrey Throwell e Josephine Decker sono due artisti newyorkesi che hanno deciso di mettersi a nudo davanti all’obiettivo della telecamera. Così è nato Flames, il documentario che racconta cinque anni della loro storia d’amore partendo dalle prime affiatate uscite e oltre la fine della loro relazione, mostrandoci anche la decisione di continuare a vedersi nonostante la rottura, per portare a termine il progetto che li ha tenuti impegnati così a lungo. Un’esperienza così profonda da continuare ancora adesso a film terminato, come ci conferma lo stesso Throwell che, in conferenza stampa, confessa di  parlare ancora del film con la Decker perché “Quando si condivide un’esperienza così profonda ed intensa con un’altra persona, un po’ di quella persona resta dentro di te, e un po’ di te resta in quella persona”. Continua la lettura di “Flames” di Zefrey Throwell e Josephine Decker

“MY LIFE STORY” by JULIAN TEMPLE

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Vanessa Mangiavacca

Translation by: Emanuela Ismail

Guest director of the 33rd edition and inspiration for the poster of the following edition (which image is a remake of a 1986 Absolute beginners’ scene), by the time, Julien Temple has become a regular guest at Torino Film Festival. Her name also appears in the ongoing edition within the section Festa Mobile: main character of her last film is Graham McPerson, best known as Suggs, The Madness’ frontman and one of the most important exponents of the 70’s and 80’s British ska scene.

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“MY LIFE STORY” DI JULIAN TEMPLE

Guest director della 33esima edizione ed ispirazione per la locandina di quella successiva (la cui immagine è una rielaborazione di una scena di Absolute beginners del 1986), Julien Temple è ormai ospite fisso al Torino Film Festival. Il suo nome compare anche nell’edizione in corso per la sezione Festa Mobile: protagonista del suo ultimo film è Graham McPerson, in arte Suggs, frontman dei Madness, istituzione del panorama ska britannico a cavallo tra gli anni Settanta ed Ottanta. Continua la lettura di “MY LIFE STORY” DI JULIAN TEMPLE

“Dark River” by Clio Barnard

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Ottavia Isaia

Translation by: Emanuela Ismail

Clio Barnard writes and directs Dark River, a movie about past traumas never expelled that haunt Alice (Ruth Wilson) when she returns to the family farm after fifteen years of absence and the recent lost of her father, Richard. To (not) welcome her there is her brother Joe (Mark Stanley),  who makes immediately clear he has not forgiven her for not coming back home earlier despite the constant requests of the head of the family; both of them, for different reasons, aim to obtain the rent of the land, but their projects for the farm seem incompatible.

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“Dark River” di Clio Barnard

Clio Barnard scrive e dirige Dark River, un film su traumi del passato mai esorcizzati che tormentano Alice (Ruth Wilson) nel momento del ritorno alla fattoria di famiglia dopo quindici anni di assenza e la recente morte del padre Richard. Qui a (non) accoglierla c’è il fratello Joe (Mark Stanley), che mette in chiaro da subito di non averla perdonata per non essere tornata prima nonostante le continue richieste del capofamiglia; entrambi, per ragioni diverse, puntano ad ottenere l’affitto della terra e i loro progetti per la fattoria sembrano inconciliabili.

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“Al massimo ribasso” by Riccardo Iacopino

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Erika Milani

Translation by: Valeria Tutino

Diego has a secret, that scars him like a curse and that he cannot accept: he works with the perpetrators, but lives among the victims. He steals trade secrets, through which mafia-companies win public contract tendering. It’s the understory of the plots between corruption and mob, but when Diego falls in love with Anita, he will have to make a choice.

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“Al massimo ribasso” di Riccardo Iacopino

Diego ha un segreto che lo segna come una maledizione e che non riesce ad accettare: lavora con i carnefici, ma vive in mezzo alle vittime. Carpisce segreti industriali grazie ai quali aziende mafiose vincono gare di appalto pubbliche. È il sottobosco degli intrecci tra corruzione e malavita, ma quando si innamora di Anita è costretto a fare una scelta.

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“Wind River” by Taylor Sheridan

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Fabio Ferrari

Translation by: Laura Cocco

An Indian girl has been found dead in the reserve of Wind River, in Wyoming. She is discovered by Cory Lambert (Jeremy Renner), a skilled hunter who carries a deep grief. The case is assigned to Jane Banner (Elisabeth Olsen), young and inexperienced FBI agent. The two decide to join forces in this investigation, that, from the start, will be difficult and will lead to shocking revelations.

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“Wind River” di Taylor Sheridan

Una ragazza indiana viene trovata morta nella riserva di Wind River, nel Wyoming. A scoprirla Cory Lambert (Jeremy Renner), abile cacciatore con un grave lutto alle spalle. Il caso viene affidato a Jane Banner (Elisabeth Olsen), giovane e inesperta agente dell’FBI. I due decidono di collaborare nell’indagine, che si dimostra fin da subito difficile e porterà a rivelazioni sconvolgenti. Continua la lettura di “Wind River” di Taylor Sheridan

“CASTING” BY NICOLAS WACKERBARTH

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Martina Bonfiglio

Translation by: Melissa Borgnino

A film that revolves around a choice, which manages to create anticipation in the audience up to the very end. We are faced with a realistic scenario, a casting for the new main actress in the remake of The Bitter Tears of Petra von Kant by Fassbinder. Unfortunately, six days before filming starts, the director can’t make a decision, leaving the entire crew in a state of uncertainty about the making of the project. The movie presents itself as a metaphor for today’s society, where we constantly depend on production and financial capacities.

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“CASTING” DI NICOLAS WACKERBARTH

Un film che ruota intorno a una scelta, capace di creare un’attesa in cui lo spettatore viene coinvolto fino alla fine. Davanti a noi si apre uno scenario realistico di un casting finalizzato alla scelta dell’attrice protagonista per il remake di Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder. Sfortunatamente la regista, a sei giorni dall’inizio delle riprese, sembra non voler decidere, lasciando l’intera troupe nell’incertezza della realizzazione del lavoro. Il film si pone come una metafora della società contemporanea, in cui si è costantemente dipendenti dalle capacità produttive e finanziarie. Continua la lettura di “CASTING” DI NICOLAS WACKERBARTH

“SMETTO QUANDO VOGLIO – AD HONOREM” by SYDNEY SIBILIA

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Roberto Guida

Translation by: Valeria Tutino

“Sopox is the formula for nerve gas. For this he needed a chromatograph. This crazy man started to synthesize nerve gas!” exclaims Pietro Zinni in the last scenes of Masterclass, second chapter of the trilogy.

Ad honorem closes the saga directed and written by the young director from Campania, Sydney Sibilia who, with this third explosive chapter, shows us the last hardships of the gang of professors led by Tommaso Leo, who plays an ex researcher of neurobiology at “La Sapienza” University in Rome.

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“SMETTO QUANDO VOGLIO – AD HONOREM” DI SYDNEY SIBILIA

“Sopox è la formula del gas nervino. Ecco a cosa gli serviva un cromatografo. ‘Sto pazzo si è messo a sintetizzare del gas nervino!” esclama Pietro Zinni nelle ultime scene di Masterclass, secondo capitolo della trilogia.

Con Ad honorem si chiude la saga diretta e scritta dal  giovane regista campano Sydney Sibilia che con questo terzo, esplosivo capitolo ci mostra le ultime fatiche della banda dei professori capitanata da Edoardo Leo, che interpreta un ex ricercatore di neurobiologia dell’Università “La Sapienza” di Roma.

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“78 – VAI PIANO MA VINCI” by ALICE FILIPPI

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Erika Milani

Translation by: Emanuela Ismail

78 – Vai piano ma vinci is the true story of Pier Felice Filippi, who was kidnapped for ransom by the ‘Ndrangheta when he was 23. It was in 1978, and seventy-eight were the days of his captivity. His daughter decided to share with us his story through a passionate docu-fiction.

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“78 – VAI PIANO MA VINCI” di ALICE FILIPPI

78 – Vai piano ma vinci è la storia vera di Pier Felice Filippi, che a ventitre anni viene rapito dalla ‘ndrangheta a scopo di estorsione. Era il 1978 e settantotto furono i giorni di prigionia. La figlia decide di raccontarceli attraverso un’appassionata docu-fiction.

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“THE REAGAN SHOW” by PACHO VELEZ E SIERRA PETTENGILL

Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale

Article by: Lucia Grosso

Translation by: Valeria Alfieri

Entirely assembled from archive materials, The Reagan Show is a documentary that wants to showcase the president/actor during his “performance” in the White House, with all his contradictions and aspects. Not without irony, the movie makes us reflect on one of the most influential people during the Cold War, on his glory days and on the sudden halts experienced during his presidency.
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“THE REAGAN SHOW” di PACHO VELEZ E SIERRA PETTENGILL

Interamente realizzato con materiali di repertorio, The Reagan Show è un documentario che vuole mostrare il presidente-attore nella sua performance alla Casa Bianca, con tutte le sue contraddizioni e sfaccettature. Con una buona dose di ironia, il film fa riflettere su una delle più influenti personalità della guerra fredda, sui suoi momenti di gloria così come sui bruschi arresti subiti durante la presidenza. Continua la lettura di “THE REAGAN SHOW” di PACHO VELEZ E SIERRA PETTENGILL

“Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini

Ci sono amori che, pur essendo nati sulla Terra, non sono destinati alla vita in questa dimensione; ci sono amori che per loro stessa intrinseca natura, una volta finiti, continuano a suggerire tutto ciò che avrebbero potuto essere in una realtà parallela e invece non saranno. Ci sono amori che semplicemente non sanno stare al mondo. Questo è uno dei temi centrali, se non il fulcro, del nuovo film di Francesca Comencini, nella sezione “Festa Mobile” di questo TFF. Claudia (Lucia Mascino) si innamora di Flavio (Thomas Trabacchi) nel giro di appena qualche secondo; decide immediatamente, dopo un inizio turbolento, di voler passare con lui il resto della propria vita. Vuole i suoi figli, vuole sposarsi, avrebbe accettato di farlo anche in chiesa “se solo lui glielo avesse chiesto”. Ma l’aggrapparsi a questa convinzione, a questo sogno testardo dell’uomo perfetto e dell’unico amore che dovrebbe durare tutta una vita, non farà altro che rallentare la sua strada verso la “guarigione” e la giusta elaborazione della perdita a relazione finita. Continua la lettura di “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini