Tutti gli articoli di Alisa Marghella

“Nova Dubai” di Gustavo Vinagre

“L’unica donna che mi abbia mai eccitato è mia nonna”- Erezioni paesaggistiche deturpanti della Nova Dubai

Nova Dubai è l’appellativo che gli abitanti di São José dos Campos, in Brasile, hanno attribuito ad un complesso di grattacieli in costruzione. Il regista Gustavo Vinagre, ritornato nel quartiere Jardim Alvorada della città brasiliana dopo essere rimasto per quattro anni all’estero, si ritrova davanti ad un paesaggio completamente diverso da quello precedente. Decide allora di fare un documentario per ricostruire lo spazio dei ricordi deturpati dalla speculazione edilizia e per riappropriarsene. Continua la lettura di “Nova Dubai” di Gustavo Vinagre

“Tôi quên rôi – I forgot!” di Eduardo Williams e “La Huella en la niebla” di Emiliano Grieco

Spazio ai giovani promettenti del panorama internazionale

Con Tôi quên rôi –I forgot, il giovane regista argentino Eduardo Williams propone questa volta un lavoro più lungo del suo precedente cortometraggio: ventisei minuti in cui mostra, in modo discontinuo, le esistenze anonime di alcuni ragazzi che trascorrono le loro giornate tra il lavoro, le uscite e il parkour. Quella che viene rappresentata è una generazione pronta a saltare da un tetto all’altro, che vive sospesa in una realtà a mezz’aria. Dichiara il regista: «Questo film è nato come un’opportunità per me di collocarmi nel luogo ipotetico che preferisco quando dirigo o guardo un film, ovvero lontano da ogni certezza. Cerco sempre di perdermi dentro queste esperienze, così da generare il vuoto che mi dà la possibilità di superare i miei limiti». L’immagine che ne risulta è quella di una quotidianità snervata e snervante, esasperata dall’uso della camera a mano. La trama risulta troppo lacunosa e la fotografia fastidiosa, se non per l’ultima ripresa dall’alto che chiarisce allo spettatore il senso della frammentarietà delle scene. Continua la lettura di “Tôi quên rôi – I forgot!” di Eduardo Williams e “La Huella en la niebla” di Emiliano Grieco

“PRIKLYUCHENIE” – “ADVENTURE” DI NARIMAN TUREBAYEV

Nella monotonia delle Notti Bianche

Le uova della colazione, il suono del cacciaspiriti all’uscita di casa, la preparazione del té, le dormite su tre sedie durante il turno di lavoro scandiscono le giornate di Marat, giovane guardiano notturno. In Priklyuchenie – Adventure c’è ben poco di avventuroso: gli avvenimenti della vita del protagonista si ripetono in una ritualità scandita da poche immagini, utili per comprendere la sua solitudine.

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Una performance di Josephine Decker

La straordinaria performance diretta dall’artista newyorkese Josephine Decker inaugura la nuova collaborazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (da anni attenta alla promozione di giovani artisti contemporanei e alla contaminazione di linguaggi tra le arti) con il Torino Film Festival, che a riconoscimento del nuovo legame le ha intitolato il 2º Premio del Concorso (7000 euro).

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